#: locale=it ## Tour ### Description ### Title tour.name = ENEA Casaccia ## Skin ### Button Button_062AF830_1140_E215_418D_D2FC11B12C47.label = INIZIA LA VISITA Button_062AF830_1140_E215_418D_D2FC11B12C47_mobile.label = INIZIA LA VISITA ### Dropdown DropDown_C88D4F9E_E21A_F705_41E1_89E3E3AA6873.label = LABORATORI DropDown_C88DAF9E_E21A_F705_41CE_EA8BEAC5AA96.label = CAMPO SOLARE ### Multiline Text HTMLText_062AD830_1140_E215_41B0_321699661E7F.html =
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ENEA
Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile


Centro Ricerche Casaccia



Il Centro Ricerche Casaccia è il più grande Centro di Ricerca dell’ENEA. Si estende su una superficie di circa 90 ettari, dove si trovano 190 edifici destinati a uffici, laboratori, impianti e infrastrutture di servizio. Il nome deriva dalla fattoria “La Casaccia” attorno alla quale sorsero, nel 1959, i primi laboratori in cui operavano poche decine di ricercatori, che hanno costituito il nucleo originario di quella che è oggi una delle principali strutture di ricerca in Italia, nei settori energetici e ambientali. Oggi vi lavorano oltre un migliaio di persone impegnate in attività di ricerca, sviluppo, applicazione e trasferimento di tecnologie innovative.


www.enea.it
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ENEA
Centro Ricerche Casaccia



Il Centro Ricerche Casaccia è il più grande Centro di Ricerca dell’ENEA. Si estende su una superficie di circa 90 ettari, dove si trovano 190 edifici destinati a uffici, laboratori, impianti e infrastrutture di servizio. Il nome deriva dalla fattoria “La Casaccia” attorno alla quale sorsero, nel 1959, i primi laboratori in cui operavano poche decine di ricercatori, che hanno costituito il nucleo originario di quella che è oggi una delle principali strutture di ricerca in Italia, nei settori energetici e ambientali. Oggi vi lavorano oltre un migliaio di persone impegnate in attività di ricerca, sviluppo, applicazione e trasferimento di tecnologie innovative.
Per saperne di più:


Progetto RESLAG
Progetto ORC-PLUS
Ipianto PCS
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LOREM IPSUM
DOLOR SIT AMET
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LOREM IPSUM
DOLOR SIT AMET
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JOHN DOE
LICENSED REAL ESTATE SALESPERSON


Tlf.: +11 111 111 111
jhondoe@realestate.com
www.loremipsum.com



Mauris aliquet neque quis libero consequat vestibulum. Donec lacinia consequat dolor viverra sagittis. Praesent consequat porttitor risus, eu condimentum nunc. Proin et velit ac sapien luctus efficitur egestas ac augue. Nunc dictum, augue eget eleifend interdum, quam libero imperdiet lectus, vel scelerisque turpis lectus vel ligula. Duis a porta sem. Maecenas sollicitudin nunc id risus fringilla, a pharetra orci iaculis. Aliquam turpis ligula, tincidunt sit amet consequat ac, imperdiet non dolor.
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### Label Label_0C5F13A8_3BA0_A6FF_41BD_E3D21CFCE151.text = ENEA Label_0C5F13A8_3BA0_A6FF_41BD_E3D21CFCE151_mobile.text = ENEA Label_0C5F23A8_3BA0_A6FF_419F_468451E37918.text = Centro Ricerche Casaccia Label_0C5F23A8_3BA0_A6FF_419F_468451E37918_mobile.text = Centro Ricerche Casaccia Label_0E9CEE5D_36F3_E64E_419C_5A94FA5D3CA1_mobile.text = Virtual Tour Label_C8823F9E_E21A_F705_41D5_1E78465CA1B0.text = Virtual Tour ## Media ### Title panorama_885945D9_9D56_5643_41C5_E0827F86EBF5.label = VEDUTA AEREA panorama_89E7ECC8_9D55_D640_41D4_999F996602D4.label = ZONA COMPONENTI panorama_89F81005_9D56_2DC0_41E0_09025435F9AE.label = SALA CONTROLLO panorama_89F838E2_9D55_FE40_41C8_8C87405E6978.label = CAMPO SOLARE panorama_FC8C6E00_E229_F8FD_41DC_9B063113122B.label = VEDUTA AEREA panorama_FFEE4711_E229_971F_41E6_D046EF652EB6.label = MODULO 5 panorama_FFEE497B_E229_BB0C_41D8_BC285D0AD0A4.label = CORRIDOIO panorama_FFEEA672_E229_691C_41C3_CBB3C245F03F.label = MODULO 8 panorama_FFEECBBA_E229_9F0D_41EC_3F2AE5EF3FD4.label = SERRA A CONFERIMENTO panorama_FFEEE11E_E226_AB05_41C0_334D73DC19CC.label = SOC LAB II panorama_FFEEE563_E229_6B03_41EB_1E36F4C03B1A.label = SOC LAB photo_00AC725B_1AD4_78C4_4189_6ECF59497C0D.label = Hotspot_2_stazione_di_prova_celle_singole photo_01889F35_1ACC_284C_41B7_5F6A2A4E1623.label = Hotspot_3 video_05AED014_1B5D_F84C_41B2_34ADFAE0B26A.label = Hotspot_introduttivo_celle_a_combustibile ## Popup ### Body htmlText_01B3D81F_1AD4_287C_41AF_E41DC55DD3C7.html =
Questa parte del laboratorio è dedicata allo studio e alla caratterizzazione di celle con una superficie attiva molto piccola chiamate in italiano “celle bottone”, immagine (A). Queste celle per poter lavorare correttamente devono essere inserite all’interno di un housing cilindrico di allumina, collocato all’ interno di un forno che, similmente a quanto visto per il banco di prova per le celle singole, consente una temperatura idonea al loro corretto funzionamento. Il banco è corredato di strumenti per la misura e il controllo delle condizioni operative, come ad esempio regolatori di flusso che regolano la portata di gas che alimenta la cella, immagine (B).
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Questo è il banco di prova dedicato alle celle singole ad ossidi solidi, qui, la cella viene studiata e testata dal ricercatore, in diverse condizioni operative.
Per mantenere la temperatura idonea per il corretto funzionamento della cella (da 600 a 1000°C), essa viene collocata in un forno, che viene poi chiuso con una serie di mattoncini refrattari che permettono di mantenere il calore. Sopra il forno viene applicato un sistema di compressione, immagine (A), che ha la funzione di comprimere le varie parti dell’housing evitando le fuoriuscite di gas. Inoltre la stazione di prova si compone di diversi sistemi di misura e controllo per monitorare i vari parametri operativi nel tempo, quali ad esempio il comando elettronico del forno ed i comandi dei flussimetri per la gestione delle portate di gas che alimentano gli elettrodi, rispettivamente immagine (B) ed immagine (C).
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Questa parte del laboratorio è dedicata allo studio e alla caratterizzazione di celle con una superficie attiva molto piccola chiamate in italiano “celle bottone”, immagine (A). Queste celle per poter lavorare correttamente devono essere inserite all’interno di un housing cilindrico di allumina, collocato all’ interno di un forno che, similmente a quanto visto per il banco di prova per le celle singole, consente una temperatura idonea al loro corretto funzionamento. Il banco è corredato di strumenti per la misura e il controllo delle condizioni operative, come ad esempio regolatori di flusso che regolano la portata di gas che alimenta la cella, immagine (B).
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Questo è il banco di prova dedicato alle celle singole ad ossidi solidi, qui, la cella viene studiata e testata dal ricercatore, in diverse condizioni operative.
Per mantenere la temperatura idonea per il corretto funzionamento della cella (da 600 a 1000°C), essa viene collocata in un forno, che viene poi chiuso con una serie di mattoncini refrattari che permettono di mantenere il calore. Sopra il forno viene applicato un sistema di compressione, immagine (A), che ha la funzione di comprimere le varie parti dell’housing evitando le fuoriuscite di gas. Inoltre la stazione di prova si compone di diversi sistemi di misura e controllo per monitorare i vari parametri operativi nel tempo, quali ad esempio il comando elettronico del forno ed i comandi dei flussimetri per la gestione delle portate di gas che alimentano gli elettrodi, rispettivamente immagine (B) ed immagine (C).
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L’utilizzo della miscela di sali fusi in sostituzione dell’olio diatermico (tradizionalmente utilizzato negli impianti a collettori lineari) comporta diversi vantaggi tra cui:
• l’aumento della la temperatura all’uscita del campo solare fino a 550° C, con un aumento significativo delle prestazioni del ciclo termodinamico di produzione elettrica (circa 4÷5% in più)
• la possibilità di creare accumuli di energia termica ad alta temperatura che permette di disaccoppiare il ciclo di raccolta dell’energia solare da quello di produzione di energia elettrica (aumento della dispacciabilità)
• la sicurezza: i sali fusi non sono infiammabili, sono atossici e in caso di guasti o fuoriuscite accidentali a contatto con il suolo solidificano rapidamente e possono essere raccolti con mezzi meccanici senza dispersioni.
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Il serbatoio 2 raggiunge temperature di circa 290° C.
Negli impianti di produzione di elettricità, durante le ore di insolazione, il fluido termovettore dal serbatoio a 290 C arriva al campo solare, dove viene scaldato a 550 C, quindi va nel serbatoio più caldo dove viene accumulato (fase di accumulo). In assenza di sole, il fluido termovettore scorrendo dal serbatoio più caldo a quello freddo cede energia al sistema che produce elettricità.
L’impiego dei sali fusi sia come fluido termovettore che come sistema di accumulo è una tecnologia sviluppata dall’ENEA in collaborazione con l’industria nazionale. Testata in questo impianto ha dimostrato un’elevata efficienza negli impianti a
collettori solari parabolici lineari ed ormai a livello di industrializzazione.
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Sei nella sala controllo dell’impianto PCS. Come nelle centrali elettriche solari, la sala controllo consente di monitorare in tempo reale i parametri fondamentali di funzionamento dell’impianto attraverso i quali definiamo l'efficienza del sistema e il corretto funzionamento dei componenti. Durante l’esecuzione delle prove tutti i dati operativi e le grandezze fisiche misurate sono acquisiti e archiviati e rappresentano un patrimonio di dati per il miglioramento della tecnologia.
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L’ inseguitore è un dispositivo per orientare lo specchio parabolico rispetto ai raggi del sole in modo da massimizzare la quantità di radiazione solare che colpisce la superfice riflettente durante tutto il tempo di insolazione.
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Il collettore parabolico lineare è essenzialmente composto da uno specchio parabolico, un tubo ricevitore posizionato lungo il fuoco della parabola e un inseguitore solare.
Le superfici riflettenti dello specchio concentrano la radiazione solare diretta sul tubo ricevitore. L’energia assorbita dal tubo ricevitore è trasferita ad un fluido di lavoro (fluido termovettore) che scorre al suo interno e trasporta il calore alle altre componenti dell’impianto.
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Il calore ottenuto dalla concentrazione della radiazione solare viene trasportato dal fluido termovettore al serbatoio di accumulo. Qui le temperature arrivano fino a 560°C. I serbatoi costituiscono una componente essenziale del sistema di accumulo dell’impianto perché consentono di immagazzinare energia in modo da poterla utilizzare successivamente, come ad esempio una comune batteria elettrica ma molto più grande. Per le tecnologie solari a concentrazione, il cui rendimento può essere estremamente influenzato dalle mutevoli condizioni meteorologiche, un sistema di accumulo termico efficiente è la soluzione per garantire il funzionamento nell’impianto anche quando non c’è il sole, che in questo modo non si spegne! Come farebbe un impianto tradizionale alimentato con i combustibili fossili, può fornire energia elettrica/termica con continuità e quando ci serve.
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Il tubo ricevitore assorbe l’energia solare che viene convertita in calore e trasmessa al fluido termovettore. È essenziale che l’energia solare assorbita sia massima e che le dispersioni di calore (sotto forma di radiazione infrarossa) nell’ambiente siano minime. Di particolare importanza, nello sforzo di innovazione intrapreso da ENEA, sono lo sviluppo di tubi ricevitori, con intercapedine sotto vuoto, in grado di lavorare a 550 °C grazie ad uno speciale rivestimento (coating) che consente di massimizzare l’assorbimento dell’energia solare e minimizzare le perdite di calore per irraggiamento.
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Veduta aerea dell’impianto PCS, Prova Collettori Solari del C.R. ENEA della Casaccia, un vero e proprio laboratorio per la tecnologia del solare a concentrazione. Qui si sperimentano componenti e materiali per produrre energia termica a medio alte temperature (fino a 550° C) dalla luce solare. In particolare testiamo l'impiego di sali fusi come fluido termovettore di un sistema dotato di collettori parabolici lineari. L’impianto è una struttura di livello internazionale e partecipa a diversi progetti europei.
Per saperne di più:
Progetto RESLAG
Progetto ORC-PLUS
Impianto PCS
### Title window_001011D0_1ACC_3BC4_4181_38DB9D26A8E4.title = Stazione di prova delle celle singole window_009D2E9E_1ACC_287C_4195_2A0A1C15E81C.title = Stazione di prova delle celle bottone window_07703D88_1B54_2844_41B9_E1DAE53C61C4.title = Stazione di prova delle celle bottone window_0771B000_1B54_5844_41B2_5CA04DB6F800.title = Stazione di prova delle celle singole window_C3857153_DAA6_F499_41DA_369E06200B1E.title = Impianto Prova Collettori Solari window_E8180C1E_F66D_16BB_41ED_CD6C4F1374BF.title = Serbatoio di accumulo II window_E87DF20C_F66D_729F_41EE_3323A1727488.title = Sacchi di sali fusi window_E914E062_F66F_2E8B_41EA_78C347EF4702.title = Collettore window_E99017D8_F66F_1187_41AF_7E9A7F24BF26.title = Inseguitore solare window_EB1D413B_F66D_2EF9_41EE_48F48F5BBA49.title = Tubo ricevitore window_EBEAE321_F66F_3289_41D0_91062C51FDA4.title = Serbatoio di accumulo window_ED67B837_D17A_B029_41EA_0BB15A9F968A.title = Sala controllo ## Hotspot ### Tooltip FlatHotspotPanoramaOverlayArea_00BC685E_1ACF_E8FC_41B8_F9C7C77DCBBA.toolTip = Caratterizzazione delle celle SOC FlatHotspotPanoramaOverlayArea_01B2A81E_1AD4_287C_418C_7AA4E8364BA7.toolTip = Stazione di prova delle celle singole FlatHotspotPanoramaOverlayArea_077A3D86_1B54_284C_4152_064DDF1E0C3B.toolTip = Stazione di prova delle celle singole FlatHotspotPanoramaOverlayArea_077A7FFF_1B54_67BC_41B4_2301CB8BEE20.toolTip = Stazione di prova delle celle singole FlatHotspotPanoramaOverlayArea_0789A29D_1B55_D87C_41A1_BD779963A4B6.toolTip = Caratterizzazione delle celle SOC FlatHotspotPanoramaOverlayArea_0D0A1220_1AF5_D844_41B2_C65D3EAD059A.toolTip = Stazione di prova delle celle singole FlatHotspotPanoramaOverlayArea_80118838_9D36_7DC1_417D_C8B354133D5B.toolTip = SALA CONTROLLO FlatHotspotPanoramaOverlayArea_804437E5_9D36_5243_41C5_E49F3982170D.toolTip = CAMPO SOLARE FlatHotspotPanoramaOverlayArea_8070701E_9D36_6DC1_41B9_E44498B16181.toolTip = ZONA COMPONENTI FlatHotspotPanoramaOverlayArea_B57531DE_AC42_12E9_41CD_1BF96F1BD366.toolTip = Sacchi di sali fusi FlatHotspotPanoramaOverlayArea_B7D285BD_AC5E_72A8_41D0_21AB27151D88.toolTip = Serbatoio di accumulo II FlatHotspotPanoramaOverlayArea_B99D96C1_AC46_3EDB_41E4_381E708EEBE7.toolTip = Inseguitore solare FlatHotspotPanoramaOverlayArea_B9C3348E_AC42_1169_4189_E6FDFBF2E23F.toolTip = Collettore FlatHotspotPanoramaOverlayArea_B9DA3D29_AC42_33AB_41E4_7988E8436F74.toolTip = Serbatoio di accumulo FlatHotspotPanoramaOverlayArea_BAE0526A_AC46_71A8_41D9_CBA67205BC73.toolTip = Tubo ricevitore HotspotPanoramaOverlayArea_D1278228_CCDC_D9E6_41DE_D65EEE906374.toolTip = SALA DI CONTROLLO HotspotPanoramaOverlayArea_D14BDE99_CC2B_C6A6_41DF_9848F1E0F979.toolTip = ZONA COMPONENTI HotspotPanoramaOverlayArea_D259DFFC_CC25_465E_41D6_8EAA23C492E8.toolTip = ZONA COMPONENTI HotspotPanoramaOverlayArea_D2788242_CCDC_F9AB_41C8_3DFDCA220954.toolTip = CAMPO SOLARE ## Action ### URL LinkBehaviour_85744739_9D2A_53C3_41DC_38795CBB465F.source = https://www.enea.it/it/centro-ricerche-casaccia LinkBehaviour_8A941FAF_9D2A_32DF_41A1_F8A672C757BE.source = https://www.enea.it/it/centro-ricerche-casaccia LinkBehaviour_8EE0CB74_8550_DB53_41C1_93C9BA69CA0F.source = https://www.enea.it/it/centro-ricerche-casaccia